Martedì 20 giugno 2023 si è svolta l’Assemblea Straordinaria dei soci,

per rivedere e modificare lo Statuto del 2004.

Principalmente è stato riformulato lo Scopo e l’Oggetto Statutario per poter ampliare le attività che svolge la cooperativa,

in particolare l’attività di stoccaggio risone nel nuovo centro di stoccaggio di Asigliano Vercellese.

Altro aggiornamento riguarda il riconoscimento della Cooperativa come Organizzazione di Produttori (dal 2004),

nel nuovo Statuto è stata istituita una apposita sezione OP per aggiornare il suo funzionamento alle vigenti disposizioni normative.

Il 22 dicembre 2021 si è svolata l’Assemblea Ordinaria dei Soci in cui è avvenuta:

-Presentazione del bilancio di esercizio al 31/08/2021;

-Rinnovo Consiglio di Amministrazione;

-Nomina dei membri del Collegio Sindacale;

Nello stesso giorno il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la nomina di Simone Perazzo come Presidente, il quale ha scelto Giancarlo Rosso come Vice-Presidente.

Congratulazioni ai nuovi eletti e buon lavoro.

Un ringraziamento da parte di tutti al Presidente uscente per il lavoro svolto.

Mercato in calo su varietà da Interno e Tondo, difficili le contrattazioni su Lungo A. Possibilità di vendite su risoni Indica ad €. 35 con pagamenti a fine marzo.

Registriamo una flessione al ribasso per le varietà tondo, Sole e Terra che non mantengono il prezzo di €. 35 e scendono ad € 33. Il risone Gloria non tiene i prezzi del S. Andrea (€. 45) ma segue i contratti di coltivazione stipulati lo scorso anno, con pagamenti e ritiri scaglionati da €. 40 ad €. 45. Cammeo difficile da vendere per scarsa domanda. Per il risone Carnaroli domanda ad €. 50, offerta ad €. 60, in probabile aumento.

Buone contrattazioni con offerta e domanda sulle varietà Indica ad € 35 con pagamento e ritiro entro la metà di marzo 2021.

Si regista una lieve flessione sulla varietà Selenio € 38 anche se viene ancora quotato € 40, varietà Centauro € 35 con pagamento e ritiro a febbraio, richiesta per i tondi generici Sole e Terra ad € 33.

Possibilità di vendere varietà Lungo A ad € 33, risoni Unico e Leonardo a € 35.

Per i risoni Interni: S. Andrea e Gloria €. 45, Cammeo €. 45, Barone €. 40 in lieve discesa, Carnaroli quotato €. 55 senza scambi per l’offerta a €. 60, similari Carnaroli €. 50 ma in probabile aumento, Arborio e Volano € 50, CL388 €. 50

Contrattazioni e quotazioni in aumento su quasi tutte le varietà.

Tutti i prezzi dei risoni sono in aumento, forte rialzo soprattutto sulla varietà Indica, con la possibilità di vendita ad €. 33 con pagamenti a 60 gg. ed €. 35 con pagamenti a marzo.

Causa principale di questo situazione è il mal tempo che rallenta il taglio del riso e per quanto riguarda le varietà indica la diminuzione nelle semine.    

Prezzi in lieve rialzo solo per risoni con ritiri non urgenti. Richieste in aumento su risoni da interno.

L’esondazione di fiumi e torrenti nei campi, ha provocato forti allettamenti del riso, che per alcuni sarà impossibile il raccolto, mentre per quelli non allettati ma sommersi dall’ondata di piena, ci si aspetta una variazione nella qualità che determinerà un minor prezzo durante il collocamento.

Le superfici coltivate risultano in aumento rispetto all’annata precedente.

L’aumento record viene registrato sulla varietà Selenio con un più 26%; Centauro recupera e rimane nella media degli anni precedenti; i tondi generici aumento e recuperano grazie alle performance della varietà Terra, Omega e Cerere.

Per quanto riguarda il Lungo A da esportazione si registra un aumento della superfice che riguarda soprattutto la varietà Gloria; S. Andrea recupera superficie ma subisce la concorrenza del richiesto Gloria; il Cammeo grazie ai contrati con il mercato turco rileva un aumento del 25%. Carnaroli e similari in lieve calo.

Il Lungo B vede una diminuzione della superficie del 20% causato dal fatto che le semine vengono programmate già nei mesi di ottobre e novembre.

Le scorte della precedente campagna sono pressoché esaurite, rimane l’incognita per la ripresa post-covid soprattutto per quanto riguarda il settore alberghiero.

Risoni Indica €. 30 con pagamenti a 60 giorni e €. 31 con pagamenti a 90 giorni, possibilità vendite con ritiri urgenti.

Risoni Tondi: €. 40 Selenio, €. 32-33 Centauro, €. 30 su Sole e Terra

Risoni Lungo A: prezzi da € 30 a 32 a seconda dell’urgenza del carico

Risoni da Interno: S.Andrea e Gloria €. 38-40, Cammeo €. 40, Barone €. 37, Carnaroli €. 45, similari Carnaroli €. 42 - 43, Volano e CL388 €. 40

I ritiri urgenti diventano più difficoltosi rispetto la scorsa settimana.

 Risoni Bio: Indica €. 70, Tondo €. 65, Interno €. 80

Sul risone Lungo A non ci sono richieste di acquisto, mentre c'è richiesta sul Tondo, in particolare sul risone Selenio al prezzo di €. 370/380.

Sul risone Lungo B pur non essendoci evidenti richieste è comunque possibile collocare il prodotto.
Sul risone da Interno c’è una minima richiesta di Cammeo ad €. 470-480. Carnaroli e similari sono quotati €. 500. Volano e similari quotati €. 480 ma con scarsa domanda ed offerta.

Per quanto riguarda il collocamento di  risone con contratti in campo per la prossima campagna 2020/2021:

- richiesta Indica al prezzo di € 300 per ritiri al taglio e pagamenti a 60 giorni dal ritiro oppure €. 310 pagamento e ritiro entro febbraio 2021 oppure €. 320 con pagamento e ritiro entro aprile 2021.
- richieste Centauro  €. 330 per ritiro al taglio e pagamento a 60 giorni dal ritiro oppure €. 350 pagamento e ritiro entro febbraio 2021.

E’ nato il “Comitato Promotore per la denominazione di origine Riso della Valle del Po”. L’associazione è stata costituita presso un notaio vercellese e ha sede in via Nigra, nella sede dei Risicoltori Piemontesi. I soci fondatori sono un buon numero di riserie e associazioni di Produttori Risicoli e Cooperative piemontesi e lombarde. Presidente è stato nominato Mario Dellarole, mentre il consiglio di amministrazione è composto da Claudio Melano, Daniele Sali, Giovanni Saviolo, Giovanni Daghetta, Claudio Cusaro, Marco Invernizzi e Nicola Viazzo. Presidente onorario è stato nominato Andrea Desana. Il Comitato ha tra gli altri obiettivi quello di ottenere la denominazione di origine per “Il riso della valle del Po”, cioè per il riso italiano di qualità, con due punti fermi, la garanzia della tracciabilità e la provenienza geografica. Si tratta anche di un tentativo per far percepire al consumatore finale la differenza tra il prodotto tipico italiano da quello di importazione, soprattutto dopo l’aumento delle importazioni che, ormai da alcuni anni, sta mettendo a dura prova lo specifico settore di produzione. I soci che hanno costituito il Comitato sono l’Associazione Rice Up di Belgioioso (Pavia), l’Associazione Risicoltori Piemontesi Società Cooperativa Agricola di Vercelli, la Società Cerealicola San Gaudenzio di Novara, il Consorzio Cerealicoltori del Basso Pavese di Torre de Negri (Pavia), il Consorzio Produttori Risone da Risotto di Milano, il Consorzio Vendita Risone Società Cooperativa di Vercelli e il Servizio Vendita Risone Consorzio tra Risicoltori di Mortara, e le riserie Cusaro di Pavia, la riseria Giuseppe Martinotti di Trino, la società S.P. di Stroppiana, la Riseria di Vespolate con sede a Milano, la Riso Invernizzi di Novara, la Riso Viazzo di Crova (Vercelli) e la Riseria Giovanni Vignola di Balzola.

MARZO - Forti tensioni fra Bruxelles e la risicoltura Italiana. La Commissione Europe il 12 febbraio ha presentato la proposta per regolamentare i dazi nei confronti della Cambogia, il riso incomprensibilmente ne era escluso.

Info prezzi (ivati) del 24/03/2020:

Buone possibilità di vendita su tutte le varietà, molto cercato il risone Barone.

Per maggiori informazioni contattate Caterina cell. 328 0519715

Listino Camera Commercio di Vercelli

Venduto e Rimanenze Ente Nazionale Risi